
La decisione di sottoporsi ad intervento chirurgico di sostituzione protesica di anca dovrebbe essere presa dal paziente con il supporto della sua famiglia, sotto la guida del medico di famiglia e del chirurgo.
Ci sono diversi motivi per cui può essere raccomandato un impianto di protesi d’anca.
I pazienti che possono beneficiarne spesso hanno:
– un’anca rigida che impedisce diversi movimenti come risultato di una grave artrosi;
– dolore a livello inguinale e/o gluteo o rigidità che limita le attività quotidiane, tra cui camminare, salire le scale, alzarsi o sedersi sulla sedia;
– difficoltà ad accavallare le gambe o nel portare il piede a sé per tagliare le unghie dei piedi o indossare le calze.
– dolore inguinale o sul fianco, anche mentre si è a riposo, sia di giorno che di notte;
– deformità in rotazione e accorciamento dell’arto; in questi casi la chirurgia protesica è in grado di correggere la viziata condizione gli arti.
L’indicazione a procedere alla chirurgia si basa sul dolore e sulla disabilità, non esclusivamente sull’età.
La valutazione individualizzata operata dal chirurgo ortopedico può identificare il paziente candidato all’intervento e in cui la protesi d’anca si rivela essere efficace nel ripristino della funzione articolare libera da dolore