l’artroscopia
di spalla

Il tuo ortopedico può consigliarti una artroscopia di spalla quando una condizione dolorosa della tua spalla non risponde ai trattamenti conservativi non chirurgici (riposo, antinfiammatori, fisioterapia, infiltrazioni).

Lesioni da infortunio o iperuso e la degenerazione legata all’età possono essere le principali cause di molti problemi della spalla. Le più comuni procedure artroscopiche includono:

  • Riparazione della cuffia dei rotatori
  • Rimozione calcificazioni/ossificazioni
  • Riparazione del cercine
  • Ricostruzione o riparazione dei legamenti
  • Rimozione dei tessuti infiammati o di corpi liberi

Anatomia della spalla

La tua spalla è una articolazione complessa che consente ampi movimenti più di ogni altra articolazione del tuo corpo. E’ composta da tre strutture scheletriche; dalla parte alta dell’osso del braccio (testa dell’omero), dalla cavità articolare a livello della scapola (glena) e dall’estremo laterale della clavicola. La cartilagine ricopre le superfici articolari rendendole levigate e favorendo i movimenti della spalla.

La cavità articolare (glena) è contornata da una struttura fibrosa chiamata cercine. Il cercine funge da guarnizione che ammortizza e stabilizza la spalla. L’intera articolazione è contornata da bande di tessuto fibroso chiamate legamenti. L’insieme dei legamenti costituisce la capsula che mantiene il contatto tra le superfici articolari. La capsula è rivestita all’interno da una membrana chiamata sinovia che produce il liquido di lubrificazione dell’articolazione.

Quattro robusti tendini circondano la spalla (cuffia dei rotatori); rivestono la testa dell’omero, ne consentono i movimenti e la stabilizzano nella glena. Un sacchetto contenente liquido lubrificante (borsa) separa la cuffia dei rotatori dal tetto della spalla (acromion).

La fase pre-operatoria

E’ importante che il tuo ortopedico venga informato sul tuo stato di salute generale e sulla eventuale assunzione di farmaci. Alcuni di questi potrebbero essere sospesi diversi giorni prima dell’intervento; Porta con te la lista completa dei farmaci che assumi. E’ inoltre fondamentale comunicare se risulti allergico a farmaci.

Gli esami del sangue, la visita cardiologica completata da elettrocardiogramma, la radiografia del torace e il consulto con l’anestesista sono tappe fondamentali per la preparazione all’intervento.  Una valutazione più estesa potrebbe essere necessaria prima della chirurgia in caso di patologie pre-esistenti.

Verrai contattato dalla clinica in cui si effettuerà la chirurgia al fine di programmare tutti gli esami preoperatori (preospedalizzazione) e ti saranno fornite informazioni e dettagli sull’accettazione e il ricovero e circa l’astensione da cibo e acqua prima dell’intervento. Dovrai procurarti al momento del ricovero un tutore per la tua spalla secondo le indicazioni fornite dal tuo ortopedico.

L’anestesista ti parlerà delle diverse opzioni di anestesia. L’artroscopia di spalla è comunemente eseguita con un blocco nervoso periferico che addormenta la spalla ed il braccio. Viene eseguito attraverso iniezioni di anestetico alla base del collo sul lato che sarà operato; proprio a questo livello sono presenti i nervi che controllano la mobilità e la sensibilità.

Il blocco periferico ha il vantaggio, rispetto all’anestesia generale, di controllare il dolore, non solo durante l’artroscopia, ma anche nel post-operatorio per alcune ore. In alcuni casi viene eseguita in combinazione una sedazione perché per alcuni pazienti risulta difficile mantenere la stessa posizione per l’intera durata dell’artroscopia. 

Molte artroscopie durano meno di un’ora, tuttavia la durata dell’intervento dipende da ciò che il chirurgo evidenzia e ripara durante la procedura. 

Posizione durante
l’artroscopia di spalla

Una volta entrato in sala operatoria, sarai posizionato sul letto operatorio in modo che il tuo chirurgo ortopedico possa accedere alla spalla con l’artroscopio e gli strumenti chirurgici.

Le due posizioni impiegate sono:

  • “Beach-chair” (più comune): in posizione semi-seduta come su una sdraio da spiaggia con la testa fissata ad un reggicapo ed il tuo braccio bendato e in leggera trazione verso i piedi.
  • Decubito laterale: su un fianco con il tuo braccio in trazione verso l’alto.

Una volta ottenuta la posizione il tuo chirurgo ortopedico passerà sulla spalla e sul braccio una soluzione antisettica e coprirà la spalla con dei teli sterili.

Procedura e post-operatorio

Il tuo chirurgo praticherà una piccola incisione posteriormente alla spalla (delle dimensioni di un’asola) per introdurre l’artroscopio. Attraverso l’artroscopio penetra del liquido sterile che distende l’articolazione e controlla il sanguinamento; questo consente al tuo chirurgo di avere una visione della tua spalla e delle lesioni da curare.

Una volta individuato chiaramente il problema il chirurgo introduce gli strumenti chirurgici per eseguire la procedura praticando piccole incisioni separate. In molti casi sono usati strumenti speciali che consentono di ancorare i fili sull’osso. Alla fine dell’artroscopia il tuo chirurgo suturerà le incisioni, apporrà una medicazione imbottita e il tutore per la tua spalla.

POSTOPERATORIO

Dopo essere stato monitorato dall’anestesista per qualche minuto, potrai ritornare in reparto dove sarai seguito dagli infermieri che, se necessario, ti forniranno farmaci per il dolore.

Sono generalmente necessarie una o due notti di degenza; è il periodo necessario per controllare la ripresa della sensibilità e della mobilità dell’arto, per la corretta gestione del dolore e della terapia antibiotica.

Al ritorno a casa, avrai bisogno di qualcuno che ti conduca a casa e che possa assisterti per almeno la prima notte.

Recupero e
riabilitazione

Sebbene il recupero dopo artroscopia di spalla sia piuttosto rapido, occorrono diverse settimane per una buona ripresa della tua spalla. Potrai aspettarti dolore o discomfort dalla tua spalla nella prima settimana; ti verranno prescritti farmaci per il dolore da assumere quotidianamente e altri da assumere in caso di dolore più intenso.

Sebbene non influenzi la guarigione della tua spalla, stare sdraiati può creare dolore. Alcuni pazienti preferiscono dormire su una poltrona reclinabile o a letto con alcuni cuscini per rimanere con il busto semi-sollevato.

Il tuo ortopedico ti fornirà indicazioni sui tempi per le medicazioni e la rimozione punti, sulla durata e modalità di impiego del tutore in relazione alle problematiche trattate nella tua spalla durante l’artroscopia.

RIABILITAZIONE

La riabilitazione gioca un ruolo fondamentale per il ritorno alle attività quotidiane. Un accurato programma di esercizi è necessario per il recupero della mobilità e della forza della tua spalla. Il tuo chirurgo svilupperà un programma dettagliato in relazione alla patologia riscontrata e trattata.

Dopo aver proceduto alla rimozione del tutore, verrai affidato ad un fisioterapista specializzato, ma il tuo impegno nella riabilitazione è fondamentale per ottenere i risultati dalla chirurgia.

Risultati a lungo termine

Poiché diverse sono le condizioni generali e specifiche della spalla di ogni singolo paziente, diversificati saranno i tempi di recupero completo per ognuno. Il recupero sarà più lungo in caso di procedure artroscopiche più lunghe ed elaborate.

Il recupero definitivo della forza e della mobilità richiede alcuni mesi. Nonostante sia un processo lungo, le indicazioni del tuo chirurgo ed un corretto programma di riabilitazione sono fondamentali per un risultato ottimale.

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